Il ritratto del diavolo è ispirato a un episodio della vita di Spinello Spinelli, detto Spinello Aretino, raccontato da Giorgio Vasari in Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori. L'ambientazione della storia nel XIV secolo e la presenza di numerosi personaggi realmente esistiti, a cominciare proprio dal protagonista Spinello Spinelli, potrebbero trarre in inganno, dando l'impressione che Il ritratto del diavolo sia un romanzo storico, tuttavia nulla è più lontano dal vero perché la gran parte di ciò che Barrili ci racconta è frutto della sua fantasia, che mescolandosi magistralmente con episodi storici crea una commistione narrativa in bilico fra il vero e il verosimile. Se proprio si vuole forzatamente dare un'etichetta a Il ritratto del diavolo lo si potrebbe definire un mystery d'altri tempi.