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L'uomo che guardava passare i treni

Georges Simenon
pubblicato da Adelphi

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Personaggio paradigmatico dell'universo simenoniano, Popinga si insinua nella mente del lettore con una stupefacente familiarità. E' come una carta da parati che abbiamo visto per anni e improvvisamente si metta a parlare. Dal momento in cui, un giorno, Popinga esce di casa e, chiudendo la porta, esce anche da se stesso, incontriamo di tutto e non riusciamo ad evitare di vederlo con i suoi occhi. Il delitto, il terrore, la fantasticheria, la solitudine, la lucidità, la puntigliosità: sono nuovi pezzi su una vecchia scacchiera, e con il loro aiuto Popinga tenta disperatamente di eludere lo scacco matto. Alla fine, la sua vita, di cui ormai sappiamo tutto, sarà passata davanti ai nostri occhi, e ai suoi, come uno di quei misteriosi treni che amava guardare nella notte.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Classici italiani » Classici stranieri

Editore Adelphi

Collana Gli Adelphi

Formato Tascabile

Pubblicato 03/06/1991

Pagine 211

Lingua Italiano

Titolo Originale L'homme qui regardait passer les trains

Lingua Originale Francese

Isbn o codice id 9788845908361

Traduttore Paola Zallio Messori

5 recensioni dei lettori  media voto 4  su  5
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L'uomo che guardava passare i treni soniamf

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voto 4 su 5 Kees Popinga, il protagonista di questo libro è il classico padre di famiglia, ligio al dovere, marito fedele, buon lavoratore, fino a quando succede lirreparabile: la ditta per cui lavora, che per lui è un sicuro punto di riferimento, fallisce. Popinga, ormai rovinato, si trova improvvisamente solo con se stesso e si rende conto di non riconoscersi nella visione che gli altri hanno di lui. Inizia così a vivere sfuggendo alle proprie abitudini e a tutte le regole che fino a quel momento avevano posto limiti alla sua vita e alle sue scelte. E un romanzo giallo, che affronta uno dei temi centrali per lessere umano: lidentità. Una lettura difficile da interrompere..
L'uomo che guardava passare i treni irene.ricci

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voto 5 su 5 Simenon è un abile maestro nel tratteggiare e dare voce ai pensieri dei suoi personaggi, tanto reali da sentirli "vicini", da entrare per un attimo nel loro mondo. Quest'opera è particolarmente avvincernte e interessante anche dal punto di vista psicologico.
L'uomo che guardava passare i treni

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voto 5 su 5 Simenon riesce a presentare i suoi personaggi da più angolature. li costruisce ce li fa amare comprendere poi quando meno ce lo aspettiamo ribalta il punto di vista. il protagonista da un uomo in fuga dalla famiglia dalle stanche emozioni dalla vita ameba diventa negli occhi del suo segugio e ai nostri un efferato e sadico criminale. un romanzo sull'animo umano e i suoi misteri, le sue contraddizioni, scritto come questo grande scrittore sa fare.
L'uomo che guardava passare i treni

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voto 4 su 5 Primo libro di Simenon. Non sarà l'ultimo, per me. Un libro che si legge piacevolmente, rapido, scritto bene, con cura e amore del particolare. Una storia scritta lievemente che pesa invece come un macigno. Nel protagonista del libro ci siamo tutti noi, è la parte ''black'' che aleggia nell'anima di tutti. Per me questo è un signor libro, questa è cultura
L'uomo che guardava passare i treni

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voto 4 su 5 Mai affrontato Simenon nonostante me lo consigliassero in tanti: pareva il solito scrittore di commissari. All'ennesima ''spinta'' di un amico ho ceduto ed ho quindi letto (meglio: divorato) il libro per me più accattivante di quelli letti ultimamente. E' bello, scritto benissimo. Ha una suspence nella sostanza forte ma del tutto ''leggera''. E' privo sia del macabro sia di quell'umorismo da 2 lire che pervade qualche libro del ''genere'' e a mio avviso lo rende indigesto. Compratelo, leggetelo e fatemi sapere se mi sono troppo esaltato !

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