Prendi un protagonista di sesso maschile con un obiettivo da raggiungere, aggiungi una trama lineare, un pizzico di lotta e combattimenti e otterrai la ricetta perfetta per uno dei luoghi comuni più diffusi riguardo gli shonen.
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Ken Wakui , Yukinori Natsukawaguchi
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I manga shonen sono generalmente indirizzati a un pubblico maschile di giovane età. Essi venivano inizialmente pubblicati su riviste dedicate, per poi giungere alla forma che assumono oggi. Queste riviste sono considerate come le più antiche destinate ai manga e la loro particolarità stava nel mix di contenuti che ospitava. Proprio per questo motivo, sotto il termine shonen possono essere collocati generi completamente diversi.
Sebbene spesso si pensi che questa tipologia di fumetti si basi unicamente su combattimenti e sfide di vario tipo, in realtà dietro le scene dinamiche si cela molto di più. Le tematiche affrontate riescono a essere particolarmente profonde e mature e il messaggio che queste storie comunicano è ben diverso da banali scene d'azione.
Gli shonen, nati come manga per ragazzini, mostrano in realtà spesso scene forti e tematiche lontane da quelle generalmente proposte a un pubblico di adolescenti.
Così come nel caso dei manga shojo, shonen sotto un'unica etichetta tenta di definire una categoria, ma vi si trovano in realtà le forme più eterogenee di storie. Non sempre è facile definire e individuare un genere di appartenenza: infatti, molte opere presentano sfumature sottili che non possono essere circoscritte ad una sola categoria. Pertanto, è necessario sottolineare che non tutti i manga shonen si riducono a pure scene di scontri violenti, ma dietro una dinamicità di fondo si celano valori diversi.
A dimostrazione di ciò possiamo considerare i diversi livelli di lettura, la struttura narrativa e l'importanza dei temi trattati. Un esempio potrebbe essere quello di Death Note, manga che sicuramente non tratta tematiche leggere o sciocche, che viene comunque inserito nella categoria shonen.
Altro luogo comune circa questa tipologia di manga è la mancanza della componente amorosa, caratteristica che quindi trasmette l'idea di storie vuote e prive di emotività. In realtà, sebbene sia più velata e nascosta se paragonata ad altri generi, essa è presente e arricchisce ancor di più le storie. Altro aspetto molto importante è la presenza di temi, come il bullismo, che hanno lo scopo di sensibilizzare i lettori e portare alla luce argomenti e problematiche di cui spesso non si parla.
Possiamo quindi dire, che nonostante esistano una serie di luoghi comuni circa questa categoria, in realtà essa è così variegata da comprendere manga con caratteristiche diverse. I vari tipi di storie che ci vengono raccontate offrono prospettive sempre nuove su temi e situazioni differenti. Si tratta quindi di una categoria ricca di sfaccettature che rappresenta a pieno l'altrettanto eterogeneo pubblico a cui è destinata.
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