Aldo Cazzullo tutti i libri dell'autore e il suo ultimo titolo Il Dio dei nostri padri
Giornalista e scrittore da più di un milione di copie, Aldo Cazzullo racconta da anni l'Italia e le sue sfaccettature in saggi molto apprezzati dal pubblico e dalla critica.
Nato in Piemonte nel 1966, ha lavorato come giornalista per le principali testate italiane, come La Stampa e Il Corriere della Sera, di cui è vicedirettore dal 2022. In questo ruolo, ha raccontato la cronaca italiana ed internazionale, seguendo le principali vicende che hanno attraversato l'Italia e hanno fatto discutere il pubblico.
Oltre all'attività giornalistica, Aldo Cazzullo è anche uno scrittore capace e acclamato, in grado di trasporre con la sua penna racconti e storie che affascinano i lettori e li stimolano alla riflessione. Tra le sue decine di opere, si ritrovano libri sulla storia d'Italia, sulla religione, sul costume e sulla società. Senza dimenticare il grande amore per Dante, uno degli scrittori di cui Cazzullo si è occupato recentemente, in occasione del 700° anniversario dalla morte del Poeta per eccellenza.
In questa pagina, trovi l'ultimo libro di Aldo Cazzullo e le sue opere più amate.
Il Dio dei nostri padri, il nuovo libro di Aldo Cazzullo
Il Dio dei nostri padri, ultimo libro di Aldo Cazzullo, esplora la Bibbia come un affascinante romanzo, ricco di storie millenarie e lezioni attuali. Cazzullo ripercorre episodi chiave come la creazione, il diluvio, Mosè, Davide e Golia, fino alle grandi donne bibliche come Giuditta ed Ester. Con riferimenti all'arte e alla vita moderna, l’autore rende accessibile a tutti la narrazione biblica, portando il lettore a riscoprire le radici culturali e spirituali della nostra civiltà e famiglia.
Aldo Cazzullo, Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia
Quando eravamo i padroni del mondo
Uscito nel 2023, esplora l'influenza duratura dell'Impero romano nella storia e nella cultura. Cazzullo argomenta che gli imperi successivi, come quello di Carlo Magno, Napoleone, il Regno Unito e persino il mondo virtuale di Mark Zuckerberg, sono eredi dell'Impero romano. Il libro racconta la fondazione mitica di Roma, l'età repubblicana con i suoi eroi e rivoluzionari, e l'importante transizione all'impero cristiano sotto Costantino. L'autore fornisce una narrazione ricca di dettagli e curiosità, evidenziando l'influenza della lingua latina e dei valori romani ancora presenti nella politica e nella cultura odierna.
Aldo Cazzullo, Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l'impero infinito
Mussolini il capobanda
Uscito a settembre 2022, Mussolini il capobanda è un saggio che riflette sull'avvento del fascismo in Italia e sulle caratteristiche peculiari che hanno favorito la dittatura in Italia. Il giornalista non risparmia feroci critiche al regime mussoliniano, che definisce dall'inizio "una banda di delinquenti, guidata da un uomo spietato e cattivo". Un libro che rovescia alcune credenze diffuse al giorno d'oggi, che vedono in Mussolini un uomo capace, che le azzeccò quasi tutte, salvo l'alleanza con Hitler e le leggi razziali. In realtà la violenza di Benito Mussolini risale a ben prima, con l'assassinio degli oppositori politici e dei sacerdoti, con le discutibili forme di presa del potere, con le assurde guerre di conquista in Africa. Un volume per riscoprire l'antifascismo, che dovrebbe essere un valore per tutti gli italiani.
Aldo Cazzullo, Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo
Il posto degli uomini, in occasione dei 700 anni di Dante
Il viaggio nei luoghi dell'Italia dantesa prosegue con il secondo volume del giornalista Aldo Cazzullo, Il posto degli uomini. Il focus della narrazione si sposta sul secondo libro della Commedia del grande poeta fiorentino, il Purgatorio, il "posto dove andremo tutti". Il luogo di mezzo è ricco di artisti e di uomini e donne valorosi. Convertiti all'ultima ora, personaggi con qualche linea di oscurità nella conduzione della loro vita, il Purgatorio è indubitabilmente umano. E nel riscoprirne volti e narrazioni, Aldo Cazzullo racconta la migliore Italia dell'epoca, che faceva da sfondo alla scrittura di Dante.
Aldo Cazzullo, Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti
A riveder le stelle, l'inizio della trilogia dantesca
Dante è il poeta che inventò l'Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un'idea di noi stessi e del nostro Paese: il «bel Paese» dove si dice «sì». Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l'eredità dell'Impero romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell'umanesimo. L'Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante. Non solo. Dante è il poeta delle donne. E solo grazie alla donna - scrive - se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra...
Voi donne siete meglio di noi
"Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel tempo sta finendo. E finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere." Aldo Cazzullo racconta perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. I segni sono evidenti: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca. L'Italia resta un Paese maschilista; eppure sono donne la sindaca della capitale, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri, l'astronauta più nota, la scienziata più importante.
Una conversazione coi giovani
Aldo Cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale, a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine. I suoi figli, Francesco e Rossana, rispondono spiegando al padre e a tutti gli adulti il rapporto della loro generazione con il telefonino e la rete: che consente di vivere una vita più ricca, di conoscere persone nuove, di mettere lo studente al centro della scuola, di leggere i classici. Ne nasce un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo: la cattiveria online, gli youtuber e l'elogio dell'ignoranza, i cyberbulli, gli idoli del web, i padroni delle anime da "Facebook" ad "Amazon", l'educazione sentimentale affidata a "YouPorn", la distruzione dei posti di lavoro e della cultura tradizionale, i nuovi politici da Trump a Grillo, sino all'uomo artificiale; ma anche le possibilità dei social, i nonni che imparano a usare le chat per parlare coi nipoti, la rivolta contro le dittature, la nascita di una gioventù globale unita dalla rete.