Sono passati cento anni da quel lontano 1917, anno in cui fece la sua comparsa e destò scandalo l'orinatoio rovesciato di Marcel Duchamp. Ma in che cosa si differenzia l'arte contemporanea da quella del passato? Molti sono i punti di divergenza, come la preminenza dell'idea sulla realizzazione, l'onnipotenza dell'artista, la negazione della bellezza, l'importanza del sistema dell'arte e dunque dei personaggi che si muovono tra l'artista e il pubblico, i nuovi spazi espositivi e i criteri di allestimento. Partendo da questi presupposti si sottolinea l'impossibilità di catalogare l'arte del presente secondo i criteri usati per quella del passato e se ne rintracciano di nuovi. Sono, in questo caso, criteri emotivi. Gli artisti e i movimenti più importanti di questi cento anni sono divisi, in questo agile manuale, in dieci grossi blocchi tematici con titoli scelti per suggestioni, a cui corrisponde, in alcuni casi, anche una sostanziale affinità temporale. In questo viaggio attraverso un secolo di artisti e le loro opere, l'importante è non farsi spaventare, ma anzi, lasciarsi sedurre dalle idee, dalla varietà degli stimoli visivi, e non solo. Per capire l'arte contemporanea è sufficiente procedere con ordine, affidandoci alla storia dell'arte, sì, ma anche al puro godimento della fruizione, a sensibilità, intuito ed emozioni.