È su questo genere di futuro "vicino" che si concentra Nino Martino nei due racconti di questa raccolta: A love supreme1, che le dà il titolo, e Gli occhiali. Le due vicende, benché diverse, sono accomunate dalla presenza di elementi impalpabili che strisciando, inavvertiti nella narrazione fanno scivolare protagonisti e lettori in un mondo che è "quasi" il nostro, gli è davvero vicinissimo Eppure è già domani.È già un domani: forse il nostro, forse un altro che progressivamente si allontanerà da quello che abbiamo il diritto, ora, di immaginare.E mentre quel quasi futuro non catastrofico e non distopico e tuttavia un po' inquietante ci aspetta all'angolo della strada i personaggi di Nino Martino vivono la loro e nostra quotidianità: si affacciano al balcone, fanno la spesa solidarizzando con la cassiera, si concedono il piacere di qualche buon acquisto, mangiano piatti invitanti dopo averli cucinati con attenzione affettuosa, lavorano al PC, telefonano agli amici. Conoscono persone che potrebbero diventare sentimentalmente importanti.Ma essendo abitanti di un mondo letterario particolare, la fantascienza, Roberto e Carlo, i due protagonisti, riescono a scorgere nel presente che con noi ancora condividono, qualche sgranatura, qualche piccolo baco che li avverte che il domani sta per arrivare. Come in tutte le storie di Nino Martino, anche questo domani si avvicina con il passo rigoroso della scienza, della tecnologia. Le idee dell'autore, originali e prive di pregiudizi, poggiano su basi solide. Ma poiché sono poteri ed enti umani a utilizzare le nuove scoperte, A love supreme e Gli occhiali possiedono anche una sommessa, gentile sfumatura di allarme. (dalla prefazione di Silvia Treves)