"Sono un ragazzo fortunato. E non solo perché 'mi hanno regalato un sogno', come cantava qualche anno fa Jovanotti. Ma anche e soprattutto perché la sorte, il destino, la vocazione mi hanno portato - almeno per il momento - a svolgere un mestiere bellissimo e affascinante: il politico. A questo punto un potenziale lettore avrà già riposto il libro sullo scaffale. Qualche anima pia, magari, avrà chiamato per sicurezza il 118. E probabilmente anche i miei amici più cari mi telefoneranno per sapere se davvero sono sicuro di sentirmi bene. Non vivo su Marte e so che in tempi di casta e antipolitica il servizio che svolgo è al centro di una polemica devastante. Fare politica non è sexy. Sei giudicato come un ambiziosetto che punta alla visibilità e alla carriera quando ti va bene, come un aspirante manigoldo quando sei meno fortunato. Eppure continuo a pensare che fare politica sia un dovere civico, una sfida da non rifiutare". Queste le parole di Matteo Renzi che, solo pochi mesi dopo averle scritte, sarà eletto sindaco di Firenze.