Agli inizi del 1991, al sostituto procuratore Italo Agrò, appena trasferito a Roma, viene assegnata come primo caso l'inchiesta sulla morte del commerciante di gioielli Abramo Carpino, trovato morto nella sua Mercedes davanti all'ingresso di casa. I sospetti del fratello del defunto, Aaron, si indirizzano sulla vedova, vista teneramente abbracciata a un uomo. Ma le indagini fanno scoprire ad Agro che non tutto è come sembra nella vicenda e che la verità potrebbe essere assai più complessa. Sarà durante una forte nevicata che blocca tutti gli indiziati nella villa di famiglia che Agrò, interrogandoli uno alla volta e incrociando le deposizioni come nella migliore tradizione del giallo classico, risolverà il caso.