Dora, giovane giornalista di New York, è incaricata di svolgere un'inchiesta su uno sconosciuto artista di nome Alberto Spadolini (1907-1972). Entusiasta, accetta la sfida e attraversa l'Atlantico per mettersi sulle tracce dell'enigmatico personaggio. Viaggia da Roma a Parigi, dalla Romagna alle Marche con fare da investigatrice. Giorno dopo giorno affiorano nuovi indizi, ma il quadro rimane sempre incompleto. Solo la tenacia e l'animo risoluto della ragazza alla fine si rivelano in grado di metter luce su uno dei più multiformi ingegni del secolo scorso: pittore, scenografo, danzatore, attore, regista, cantante. Partendo da un'Italia provinciale, passando attraverso i lussuosi salotti di Gabriele d'Annunzio e gli interni rivestiti di povera juta del Teatro degli Indipendenti, Spadolini approda nella scintillante Parigi degli anni Trenta, conteso da Joséphine Baker e Marlene Dietrich. Il vento soffia impetuoso e consegna al mondo la terribile esperienza della II guerra mondiale. Così Spadolini diventa agente per i servizi di spionaggio occidentali e adotta il significativo nome di Ermes, messaggero degli dei. L'anello dannunziano con la spada invitta è ancora con lui e lo rende invincibile nella lotta contro il male, come un moderno cavaliere della tavola rotonda. Una storia che stava per essere dimenticata e che riaffiorando cambierà per sempre la vita della giornalista.
Volevo precisare che questo romanzo è tratto da una storia vera! Tutto ebbe inizio nel 2005 quando studenti e insegnanti di un Istituto d'Arte iniziarono una ricerca sull'artista Alberto Spadolini. Una riscoperta raccontata da una rassegna, patrocinata dall'Ambasciata di Francia e premiata dal Presidente della Repubblica Ciampi. Oggi ad Alberto Spadolini sono dedicate manifestazioni che hanno suscitato l'interesse di Pupi Avati, Elton John e Martin Scorsese ...
Marco Travaglini - 29/03/2019 07:40