Donald Trump versus Joe Biden. Saranno le elezioni più singolari della storia americana. La pandemia sta mettendo a dura prova la più prospera delle potenze mondiali: i morti, i contagiati, i negazionisti del virus, l'economia in ginocchio, i conflitti razziali e una sanità che si è rivelata un colabrodo hanno mutato necessariamente gli umori dell'elettorato. Ciò che sembrava scontato non lo è più. Con le elezioni presidenziali di novembre 2020 gli americani scelgono il loro destino: riconfermare il massimalista Donald Trump o abbracciare il bonario moderatismo di Biden? Nessun presidente nella storia americana ha mai polarizzato una nazione come ha fatto il miliardario newyorkese. Trump ha personalizzato le istituzioni, scardinato lo status quo, stracciato le convenzioni, eliminato qualsiasi ostacolo interno; ha trasformato la presidenza degli Stati Uniti a sua immagine. È sopravvissuto all'impeachment e al Russiagate. In una sfida quotidiana contro qualunque detrattore, sbaraglia i suoi nemici con spirito di vendetta, nei suoi comizi o a colpi di tweet. Ma dopo quattro anni alla Casa Bianca, Trump è sempre più isolato, la pandemia sembra averlo indebolito, i suoi nemici si moltiplicano; ma come abbiamo già visto, il presidente in carica potrebbe stupire e ribaltare ogni pronostico. Gli elettori democratici, dopo aver superato la tentazione socialista di Bernie Sanders, hanno invece scelto il rassicurante Uncle Joe, il vice di Obama, per rilanciare una visione alternativa di Paese, nominando Kamala Harris, combattiva e radicale, al fianco dell'anziano veterano. Rossi Hawkins ci racconta tutto ciò che dobbiamo sapere: i luoghi simbolo della disputa, i personaggi chiave, le strategie, le debolezze dei candidati e i retroscena di questa corsa all'ultimo voto dominata dall'emergenza Covid-19. Come sempre, il vincitore cambierà il futuro del suo Paese ma anche quello del resto del mondo...