Un viaggio nei luoghi storici dell'incontro e del divertimento dalla Spezia alla Versilia. Dai dancing dei ruggenti anni '60, alle discoteche dei tormentati anni '70, fino alle follie della club culture anni '90. Dalla cultura underground dei locali alternativi ai concerti straordinari dei big della canzone, da Mina a De André, dalla PFM ai Litfiba, ai Festival della Canzone con dilettanti allo sbaraglio, alle utopie dei Festival Pop in stile Woodstock, tutti nudi sotto il sole. Dalle leggende del jazz, da Charles Mingus a Chet Baker nelle notti estive tra stadi e feste di piazza, che hanno fatto la storia della musica nel Golfo dei Poeti, alle radio libere, ai deejay che ci hanno raccontato un'epoca di conquiste sociali. L'identità di una generazione ribelle che voleva essere protagonista e cambiare il mondo. E poi gli eventi e la partecipazione. Un mondo fatto di avanguardie, fotografia, teatro, cineforum, videoperformance e pittura ispirata alla musica. Il volume è ricco di testimonianze e di bellissime immagini di quella irripetibile stagione. «Quel mondo fatto di rock, chitarre elettriche, festival pop, radio libere con strani deejay, cineforum con tre spettatori in croce, discoteche e locali alternativi con serate di jazz, folk e cantautori allo sbaraglio adesso lo trovate qui, in queste pagine. A pensarci bene quello che ci sembrava niente, era in realtà tanta roba...» (dall'Introduzione di Dario Vergassola).
Scrivi una recensione per "Anni di concerti, dancing e radio libere. Dalle balere ai club rock, performance, avanguardie e culture altre tra La Spezia e Versilia (1950-2000)"