È impossibile immaginare la civiltà occidentale e in particolare la civiltà europea senza che si profili ai nostri occhi il "miracolo greco" in tutta la sua compiutezza: scultura, architettura, letteratura, filosofia e scienza. Se la cultura europea è stata permeata dal pensiero giudaico-cristiano, questa influenza è passata attraverso il filtro della grecità. Quasi due millenni trascorrono dagli inizi della fase palaziale della civiltà minoica alla fine della guerra acaica, ultimo tentativo di ribellione aperta ai Romani. Una realtà polifonica costituita da città indipendenti con un forte senso di identità civile e un'alta consapevolezza di sé. Una storia scandita da periodi dalle forti specificità ma con altrettanti elementi di continuità: l'età minoica e micenea, l'età arcaica, in cui nasce un nuovo modo di vivere insieme (la polis e la politica), un nuovo modo di scrivere (l'alfabeto), nuovi mezzi di scambio (la moneta) e infinite altre innovazioni che fanno di questo periodo un'age of experiments; l'età classica e quella ellenistica, risorta oggi grazie all'eccezionale messe di scavi archeologici con le migliaia di testimonianze epigrafiche che sono venute alla luce, e altro ancora. Un volume che propone in forma organica, sistematica, e approfondita la storia greca tra rigore metodologico e piacevolezza del racconto, con un'attenzione peculiare ai rapporti di contemporaneità e alla contestualizzazione di fatti e personaggi sia sotto il profilo temporale sia geografico. Un prezioso strumento di studio per comprendere appieno le complesse dinamiche che hanno coinvolto il mondo greco e le ripercussioni che hanno avuto su tutto il mondo occidentale. Per capire fino a che punto e in cosa siamo debitori di questa gloriosa civiltà.