L'ateismo è sempre più diuso, ma non lo è la sua accettazione sociale. Le critiche nei suoi confronti, talvolta durissime, si sprecano, e non provengono soltanto dai fedeli più semplici, ma anche da autorevoli esponenti del mondo intellettuale. Eppure la posizione atea non è affatto estremista, anzi: è una posizione moralmente e intellettualmente rispettabile. L'ateismo è assolutamente razionale. Ma deve essere presentato in modo ragionevole. Questo libro si rivolge sia a credenti che a non credenti, mostrando loro come la scelta atea sia costruita su fondamenta estremamente solide. Non nega però mai l'ascolto alle posizioni altrui, confutandole con dovizia di argomentazioni. Ateismo ragionevole costituisce la miglior esposizione losoca delle buone ragioni degli atei e una ecace rivendicazione della loro moralità. Dopo averlo letto, liquidare sbrigativamente l'ateismo diverrà impossibile.