Con un titolo enigmatico ed attraente, il libro "Avevano le ali e
volevano volare" descrive le condizioni precarie in cui si trovava il
paese di Niscemi nel periodo dagli anni Quaranta ai Novanta; di
conseguenza, anche la scuola risentiva dei disagi che si verificavano
nel corso di quegli anni.
Lo scritto esprime notizie sulla scuola in
generale e sulle esperienze personali dell'autrice, che ha insegnato
per quarant'anni nella scuola elementare. Non manca al suo interno
l'impegno morale, la considerazione e il rispetto verso il Creato, le
persone di qualunque estrazione sociale e gli animali. È messa in
risalto l'avversione verso l'abuso di potere, le disparità tra i popoli,
la guerra. L'opera coinvolge in sé luoghi, sogni, viaggi, richiami. Non
presenta una sola vicenda, ma una serie di episodi che esprimono
profonde verità, motivazioni, significati, lezioni di vita. Le varie
condizioni sono messe in rilievo dallo svolgersi degli eventi che hanno
radici lunghe e profonde, con l'auspicio che riescano a generare nel
lettore alcune delle ragioni che allietano la vita.