"Una mattina mi son svegliato" dice la canzone partigiana. E una mattina il vecchio Erio si sveglia, ma invece dell'invasor ad attenderlo trova un'Alfa Duetto d'altri tempi. Al volante l'amico ed ex allievo, deciso a rapirlo ai giardini post-togliattiani popolati di badanti per un viaggio in collina. Là, tra le pieghe dei calanchi e il profilo del monte Cimone, in una sola estate Erio ha incontrato e perduto il primo amore della sua vita. Questa è la storia di quel viaggio. Ed è la storia di Maria, uccisa a sedici anni nella rappresaglia nazista di Ospitaletto di Marano. L'autore per spiegare le motivazioni del libro dice: "Sono anni che transito con la mia bicicletta nei pressi della lapide collocata accanto all'albero di fronte al viale che porta alla chiesa. Ogni tanto mi fermo e, nel vuoto che mi circonda, riesco a commuovermi ancora.