Blender Videocorso Modulo base

Questo volume contiene le tre lezioni che compongono il modulo base del videocorso Blender. Videocorsi in ebook: una modalità integrata per la fruizione di contenuti testuali e audio/video. All'interno dell'ebook trovi i link per i video in streaming e il testo riguardante la lezione. Puoi inoltre effettuare il download completo di tutti i video (180 minuti totali), per visualizzarli separatamente e autonomamente, andando alla sezione dedicata. Nella prima lezione, suddivisa in cinque parti, affronteremo dapprima l'interfaccia del programma, con una disamina degli strumenti di lavoro e, in particolare, della 3D view. Parleremo poi delle due modalità dell'ambiente di lavoro che verranno utilizzate in questo videocorso: la Object mode e la Edit mode. Approfondiremo un particolare processo di deformazione denominato estrusione, per poi operare un'analisi dei loop, importanti funzioni base. Ampio spazio sarà dedicato alle curve di Bézier, per poi soffermarci sulle sidebar. Creeremo quindi un primo, semplice oggetto, mettendo in pratica quanto affrontato. Nella seconda lezione entreremo nel vivo degli interventi e delle operazioni di modifica sugli oggetti, analizzando accuratamente i principali modificatori e gli effetti della loro applicazione. Proseguiremo con l'inserimento di oggetti e passeremo ad applicare due modificatori: Array, per creare copie o ripetizioni dell'oggetto, e Bevel, per smussare e arrotondare. La seconda parte sarà interamente incentrata sull'impiego dei modificatori che intervengono sulla geometria degli oggetti. Nella terza parte vedremo in azione i modificatori di tipo deform. Nell'ultima parte della lezione svolgeremo un esercizio riassuntivo, utile per acquisire una maggiore padronanza nell'impiego degli strumenti analizzati. Nella terza lezione affronteremo alcuni importanti aspetti concernenti il rendering fotorealistico dei nostri oggetti. Nella prima parte ci occuperemo della scelta e applicazione dei materiali. Passeremo poi a introdurre il motore di rendering Cycles e il metodo dei nodi. Parleremo quindi del cosiddetto Dispacement map, dell'Alpha Mapping e dell'UV Mapping, strumenti ausiliari per migliorare il risultato del nostro lavoro. Nella seconda parte focalizzeremo l'attenzione sull'illuminazione, sulle impostazioni della camera e sul rendering. Termineremo con un approfondimento sull'allestimento di un set fotografico in Blender per testare la resa dei vari oggetti.

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