L'esegesi del Nuovo Testamento è un'arte e una tecnica che si possono apprendere. Questa introduzione di Thomas Söding e Christian Münch è guidata dalla convinzione che il lavoro metodologicamente e rigorosamente critico sugli scritti biblici consente alla fede sia di mettersi in discussione sia anche di trovarsi arricchita. Gli autori sono mossi dal principio che l'esegesi critica non ha né deve avere alcuna pretesa di monopolio: se sotto il profilo metodologico deve limitarsi al lavoro sui testi, d'altro lato essa non può prescindere dal dato di fatto che il Nuovo Testamento è un testo di fede scritto anzitutto per la celebrazione liturgica. In quest'ottica il volume espone con abbondanza di esempi i vari tipi di analisi critica degli scritti neotestamentari, dallo studio della situazione originaria dei testi alla ricerca sui motivi che stanno dietro al singolo testo, passando per l'analisi delle forme e dei generi, come anche del contesto e della tradizione. E tutto questo in una prosa chiara e fluente, non appesantita da note né apparati documentari, senza mai perdere di vista l'unitarietà del corpo neotestamentario.