La vita è come il tango: emozionante, imprevedibile, dicotomica. Un'altalena tra la tristezza e la gioia, passando per la speranza. Sofia lo capirà sulla propria pelle. Buenos Aires senza ritorno, è un viaggio dentro se stessa che le farà riscoprire un'altra Sofia, più determinata e sicura, che si prenderà cura dell'altra metà fragile e inesperta. Dovrà attraversare il dolore della perdita dei genitori e superare relazioni tormentate e tossiche. A guidarla sarà sua nonna Gisela che, prima di morire, lascerà un diario di memorie consegnato al tempo. Sofia lo ritroverà per caso, ma non sarà del tutto fortuito. Nell'ordine degli eventi quelle pagine si trasformeranno in una mappa del tesoro e Sofia si troverà di fronte a una scelta tra la certezza del presente e il rischio di un futuro da costruire ex novo. Alla fine, sceglierà di attraversare l'Oceano Atlantico e di riprendere il filo da dove sua nonna lo aveva lasciato. Buenos Aires la accoglierà tra le sue braccia e Sofia tesserà quel mosaico incompiuto. Rivivrà i luoghi e la storia della sua famiglia e conoscerà Santiago. Sulle note di un tango abbraccerà il suo destino, come sua nonna Gisela aveva fatto il secolo prima con suo nonno Pablo, il suo unico e grande amore, ucciso nella rivolta militare del 9 giugno 1956. Fu quello l'inizio del cambiamento. Gisela si trasferirà in Italia, a Cremona, con la figlia Ariadna da cui poi nascerà Sofia. Pianista e ballerina di tango incontrerà Luca un uomo violento che la chiuderà in casa e in se stessa. Sofia riuscirà a liberarsi grazie anche all'aiuto della sua amica Claudia. Ricucirà le ferite, preparerà le valigie e partirà con un biglietto di sola andata per Buenos Aires. Qui seguirà la strada di sua nonna Gisela e danzerà la tanda più importante della sua vita, in un passo a tre.
Maria A. Moretti vive a Bari, in Puglia. Giornalista, scrittrice, artista. Ha pubblicato il racconto L'Essere fluido, una raccolta di favole scritte e illustrate a mano, dal titolo C'era una Volta, e il romanzo Il Cuore di Elia.
Disegno e grafica di copertina: Maria A. Moretti