Quella Coco Chanel che il mondo eleggerà regina del gusto, musa della bellezza, consacrata da successi assoluti è la protagonista di un'epopea drammatica nella quale vince e lotta contro le brutalità di un mondo, di un secolo. Questo libro racconta il suo talento straordinario, nato senza privilegi, alle prese con sfide, aspirazioni, drammi familiari, tragedie epocali. Tutto inizia da un desiderio di grazia e bellezza capace di sanare un'infanzia e un'adolescenza sfigurate dalla tristezza; con orgoglio, tenacia, ambizione, lo sguardo sempre fisso verso orizzonti lontani, la "sartina di campagna" comincia a farsi strada, trova l'amore, trionfa nel mondo della moda, con le sue creazioni piene di fantasia e di charme. Arrivano i guadagni sontuosi, le frequentazioni famose, Stravinskij, Cocteau, Picasso. E ancora, la Coco visionaria, forse velleitaria, che nel clima torbido del fine guerra giunge a immaginare e proporre una pace negoziata tra Parigi e Berlino... Una vita, quella di Coco, di Gabrielle, in cui Signorini si insinua con abilità e garbo, fino a coglierne tratti umorali, sentimenti profondi, creatività travolgente.