Dopo un processo selettivo pesantissimo ed estenuante, alla fine Mark ce l'ha fatta: ora è alle dipendenze dell'enigmatico signor Nakajima. Di cosa si occupi l'anziano uomo d'affari giapponese non è molto chiaro; l'unica certezza è che paga anche e soprattutto per non farsi troppe domande. Da qualche giorno però, tra i torridi vicoli di Bangkok stanno succedendo molte cose strane che Mark fatica a capire. E poi c'è quel vistoso sfregio che ha sulla guancia: perché non riesce a ricordare come e quando se l'è procurato?
Fece per allontanarsi ma Mark gli appoggiò una mano sulla spalla, bloccandolo. Lo costrinse a voltarsi di nuovo verso di lui. "Cammini sorprendentemente bene per uno che si è beccato un proiettile in una gamba due giorni fa. E anche la spalla sembra a posto" disse, stringendogliela ancor di più con la mano. Rapidamente gli cinse il collo con il braccio destro, estraendo il coltello con la mano sinistra. Gli tagliò la camicia all'altezza della spalla mentre l'altro terrorizzato era incapace di muoversi. Non aveva nessun segno della pallottola che gli aveva trapassato la scapola.