Il punto di partenza di un canto lungo e pregno di emozioni. D'altronde lo stesso titolo "Chiamale, se vuoi, emozioni", rimanda all'oggetto dell'opera. Una serie di prose liriche, collegate fra loro sulla base di una certa nozione dell'amore per il viaggio in sé, per la felicità che esso comporta, per i luoghi che si insediano nelle pareti dell'anima, per le malinconie ed i rimpianti che s'impongono nel momento che il "viaggio" finisce. Ogni viaggio vissuto è un amore, che si fa e poi si disfa all'interno di una determinata situazione, nella realtà di un'esperienza, accompagnato da tematiche visionarie ed emotive. Le circostanze espresse direttamente sono lo scrigno dove custodire il sostegno della memoria e l'evocazione del ricordo.