Alle città deve associarsi il concetto di comunità, che indica non solo condivisione di valori e di servizi pubblici, ma anche di concreta solidarietà e partecipazione. Al centro degli interessi non più gli alloggi, ma l'uomo. Questo processo di relazionalità mette in luce l'espressione "città dell'uomo a misura d'uomo". Il riferimento costante all'assetto della città deriva da una ricerca mirata a ritrovare tale dimensione nell'ambito degli strumenti urbanistici generali. I cenni sul contenuto fondamentale della disciplina urbanistica sono brevi, mentre il testo tende a privilegiare gli aspetti umanistici, tenuto conto che la disciplina è gravata da rapidi mutamenti giurisprudenziali pendenti sul territorio e l'ambiente. Le tematiche affrontate raccontano in particolare gli agglomerati urbani costruiti ai margini delle città storiche, oggetto di speculazioni edilizie, carenti dei servizi indispensabili per una civile convivenza comunitaria.