La Colonna Traiana, inaugurata il 12 maggio del 113 d.C. allo scopo di celebrare le campagne militari di Traiano in Dacia (101-106), per la complessità delle scene e lo straordinario valore artistico dei bassorilievi che raccontano quegli avvenimenti lungo un fregio spiraliforme di circa 200 metri, rappresenta uno dei monumenti più significativi dell'arte di età romana imperiale, oltre a costituire, da secoli, un "segno" iconico, in grado di polarizzare l'attenzione dei cittadini romani e dei turisti che frequentano l'area archeologica centrale di Roma. La Colonna, anche dopo la rovina degli altri edifici del Foro traianeo, rimase intatta e la sua funzione simbolica non si è interrotta nel tempo, tanto che nel 1162 fu emanato un editto da parte del Senato Romano che ne vietava il danneggiamento, pena la morte, mentre, tra gli avvenimenti più significativi che hanno riguardato il monumento, una menzione particolare spetta a Papa Sisto V per aver fatto collocare, nel 1587, sulla sua sommità la statua in bronzo di San Pietro e costruire un muro di recinzione per proteggerne il basamento. Tra gli interventi di restauro susseguitisi nel corso dei secoli, particolarmente importante è stato quello realizzato negli anni Ottanta del secolo scorso, documentato da un meticoloso lavoro di ricognizione fotografica, confluito nei fondi fotografici dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, che, con grande merito, ne ha curato ora l'edizione in questo Atlante fotografico della Colonna Traiana. E il volume si presenta di grande importanza per il Parco archeologico del Colosseo quale fondamentale strumento di lavoro per orientare le attività di tutela e valorizzazione della Colonna Traiana (di cui è responsabile), in quanto raccoglie dati particolarmente significativi sullo stato di conservazione del monumento nel corso di questi ultimi quarant'anni e rappresenta una base di confronto con le risultanze di un'ulteriore campagna di documentazione video e fotografica, realizzata dallo stesso Parco archeologico nel 2020 ed eseguita con l'ausilio di droni e Laser scanner 3D. In un'ottica più complessiva, si deve all'ICCD aver realizzato, attraverso questo Atlante fotografico, uno strumento prezioso per promuovere la conoscenza e rinnovare l'attenzione sulla Colonna Traiana, la cui fortuna resta inalterata senza soluzione di continuità sino all'età contemporanea ed è testimoniata dai numerosi monumenti celebrativi ispirati da questo straordinario capolavoro dell'arte antica.