Spesso le strade altrui si percorrono per ritrovare un senso al proprio passato. Come quel gioco della settimana enigmistica, si uniscono
i puntini per ridisegnare il quadro della propria vita. Paola affronta questo viaggio, cerca risposte a ritroso, nel tempo dei ricordi. Ne ha bisogno
per affrontare il suo dolore; cerca un motivo, un perché. Avrebbe a chi porle certe domande; a chi chiedere conforto eppure non osa più, dopo che il silenzio ha fatto male come uno schiaffo. Trentanni dopo, un'agenda piccola, nera, orfana ormai da decenni della sua proprietaria, offre
a Paola la possibilità di liberarsi, perdonare e ricominciare.
Una storia di perdono, di rinascite e di seconde possibilità.
Un libro intimo, di riscatto emotivo, vero e potente, che si proietta
nella verità di ognuno di noi.
Paola Magrini nasce ad Arezzo il 26 agosto 1963. Loquace e sorridente, ha fatto dei numeri la sua professione anche se coltiva da sempre una sensibilità umanistica che l'ha resa una lettrice appasionata. Rimasta disoccupata a causa della pandemia ha tradotto a modo suo le parole di Papa Francesco: "Peggio di questa crisi, c'è solo il dramma di sprecarla", si mette così alla prova con la scrittura. Questo è il suo primo libro.