Quella dei KLF è senza mezzi termini la storia più assurda, delirante e incomprensibile dell'intera storia della musica pop. All'inizio degli anni Novanta erano tra i più famosi produttori di musica house e i loro singoli finivano in cima alle classifiche di mezza Europa. E allora cosa li spinse a prendere dal loro conto in banca un milione di sterline per poi dargli fuoco, in un insensato falò di banconote sonanti? Era il gesto di una coppia di folli? Una provocazione politica? Oppure si trattava di un vero e proprio rito magico? Ma soprattutto: cosa c'entra tutto questo con le teorie del complotto sugli Illuminati, la secolare setta che segretamente governa il mondo? A queste domande apparentemente senza senso risponde John Higgs, con un libro tanto pazzesco quanto le vicende di cui tratta. La parabola dei KLF è infatti lo spunto per un'intricatissima trama in cui si incrociano i percorsi di alcune delle esperienze più devianti del pensiero utopico e radicale: non solo musica house e cultura rave, ma anche situazionismo, magia del caos, esperimenti esoterico-anarchici e tutta una sfilza di burle, scherzi e beffe mediatiche che porteranno a quel proliferare di complottismi che ben abbiamo imparato a conoscere nel XXI secolo. Scritto in una prosa irresistibile a metà tra reportage gonzo, biografia pop e storia delle controculture, Complotto! mette in fila una serie di protagonisti che comprende tra gli altri Hans Arp, Julian Cope, Alan Moore, il Doctor Who, Robert Anton Wilson, la dea Eris, Guy Debord, Carl Jung, John Fitzgerald Kennedy, gli ABBA e il numero 23. Si legge in un fiato, fa molto ridere, e a leggerlo si imparano anche un mucchio di cose. John Higgs e romanziere, saggista e storico delle controculture. Tra i suoi libri, la biografia di Timothy Leary I Have America Surrounded, e Stranger Than We Can Imagine, una storia alternativa del XX secolo.