Costruire libri significa mettere in fila pensieri, azioni, gesti, sensazioni, ragionamenti e ribaltamenti. È anche una metafora della vita in cui si pensa di avere il controllo sui passaggi, sulle tecniche e le risorse, ma bisogna essere disponibili e aperti al cambiamento e all'imprevisto. Progettare e costruire libri senza lasciarsi imbrigliare dagli schemi, né dalla rigidità dei risultati attesi, comporta anche il mettersi in ascolto del materiale che si ha tra le dita, lasciandosi suggerire sentieri inaspettati che ci riconnettono con il «noi» bambino. Per le bambine e i bambini, anche molto piccoli, le dita sono un mezzo potente per esplorare il mondo che li circonda. Le dita come compagne di un viaggio di scoperta e conoscenza, intorno e attraverso la carta. Un viaggio disseminato di piccole sorprese e sollecitazioni che pungolano e nutrono la curiosità e ribaltano lo sguardo su un materiale tanto comune, quanto sconosciuto e sorprendente. Gli 8 percorsi interdisciplinari: La carta, quella sconosciuta; La carta canta; Com'è fatto un libro?; Facciamo i copioni; Dal foglio al libro; Un libro senza pieghe; Il leporello; La carta incontra la natura.