Nancy Parente - quarantenne criminologa italo-americana del distretto di Manhattan sezione Crimini Speciali - non ha avuto una vita familiare semplice; per questo è particolarmente portata ad indagare su crimini che interessano i minori. Il motivo dei suoi successi dipende in gran parte dall'empatia che riesce a creare con le vittime, a discapito della vita privata, cui concede solo spicchi del proprio tempo. Di ogni indagine fa una questione personale, ma questo ultimo caso finirà per travolgerla, sia dal punto di vista umano che professionale. Il rapimento di tre bambini nell'arco di 48 ore scuote e crea il panico in tutta New York. Non vi è nulla che leghi le vittime fra loro, non viene chiesto alcun riscatto e i rapiti sembrano spariti nel nulla. Nemmeno l'intervento dell' FBI riesce a dare un senso a questi crimini. Nancy non si dà pace, ma nonostante l'impegno, l'indagine non fa nessun passo avanti; fino a quando non viene ritrovato il corpo straziato del primo bambino rapito.