Cosa fai in giro?, l'ampio frammento autobiografico apparso nel 1978 in un numero speciale del "Ponte" dedicato al quarantesimo anniversario delle leggi razziali antiebraiche, è forse lo scritto di Cesare Cases che ha avuto la più grande e meritata diffusione. Cosa fai in giro? è un vertice assoluto del saggismo narrativo di Cases. Sebastiano Timpanaro, per primo, in una lettera all'amico del 20 gennaio 1979, ne colse appieno la sostanza morale e stilistica: "In quei tuoi ricordi sei riuscito a unire l'ironia e la tristezza in modo mirabile: li ho letti con vera commozione. E, sotto l'apparenza di pura autobiografia, quanta verità storica e politica, quanti motivi di riflessione per ebrei e non ebrei! E' uno di quei tuoi straordinari scritti che dovrai deciderti, presto, a raccogliere in volume (poco importa se saranno di argomenti diversi: l'unità sarà data dal tono, dalla personalità dell'autore)".