Ernesto Farro è un cronista. Ha l'anima del reporter, non gli manca il coraggio e ha uno stile tutto suo fatto di ruvida autenticità, perspicacia, fiuto, audacia, lealtà e diplomazia, qualità che lo hanno portato in fretta da un piccolo giornale di provincia al più importante quotidiano d'Italia. Da una decina d'anni ormai, ricopre l'incarico di vicedirettore, ma nulla può imprigionare il suo spirito indomabile e, appena fuori dalla redazione, torna a essere il verace giornalista a caccia di notizie. Seguendo Farro scopriamo il suo incredibile esordio alla Gazzetta di Cicoria, seguiamo le tracce di un lupo assassino in una vicenda che sconfina nella favola, arriviamo sulla scena del crimine in una comune di spiritualisti, finiamo tra le spire di un ambiguo strizzacervelli per dimostrare l'innocenza di un ragazzo schivo e riservato. In "Cronache di redazione" le storie sono impregnate di realtà, ma appaiono al limite del fantastico, per effetto all'arte narrativa dell'autore, che sa cogliere le sfumature grottesche nei frammenti di vita per trasferirle sulla pagina e regalarle al lettore, donandogli così un po' del suo candore e invitandolo a non prendersi troppo sul serio.