Horror? Fantasmi? Fantascienza? A ottant'anni dalla morte di Lovecraft, le sue famose storie dell'orrore, in particolare quelle del raccapricciante "mito di Cthulhu", continuano a far discutere gli appassionati, incerti se collocarle nella categoria del fantastico più originale o delle cronache di un possibile domani, di un oggi "laterale" in cui antichi misteri si aprono come crepe nel tessuto della realtà. Questo volume costituisce una vetrina italiana dei mostri di Lovecraft, con i racconti e i romanzi che ne hanno decretato il successo in ogni parte del mondo. Dal "Richiamo di Cthulhu al "Caso di Charles Dexter Ward", dalla "Casa delle streghe" alle "Montagne della follia", tutti i testi di un mito che è entrato a far parte dell'immaginario moderno, ispirando il cinema e persino un famoso gioco di ruolo. Appendice di Peter Cannon.
I racconti di Howard Philips Lovecraft sono immortali ed era ora che ne venisse prodotta una nuova edizione. Lo scrittore di Providence, il maestro assoluto del weird, colui che ha influenzato e guidato centinaia di scrittori tra cui Bloch, quello di Psycho, per intenderci. La mitopoiesi del Solitario di Provindence, unico esempio che ha cavalcato oltre un secolo, risuona forte nei racconti del Ciclo di Cthulhu ed è quanto mai attualissima.
Lovecraft era senza dubbio un sapiente e forse anche qualcosa di più. Il Richiamo di Cthulhu poi è forse uno dei suoi capolavori più assoluti e incredibili in quanto in questo racconto ma anche negli altri di questa splendida raccolta, si parla per la prima volta della teoria degli antichi astronauti, ed è Lovecraft con le sue opere, cariche di atmosfera e pathos a farlo. #lamiarecensione
Cthulhu. I racconti del mito. Ediz. speciale
Giampiero Cinque - 15/02/2017 15:36
3/
5
#lamiarecensione
Il titolo "Miti di Chtulhu", sotto il quale si raccolgono i racconti e i racconti brevi più importanti di Lovecraft, non è dell'autore bensì di un suo grande ammiratore, August Derleth, al quale Lovecraft, in una lettera del 10 dicembre 1931, scrisse ironicamente che gli sarebbe piaciuto vivere "in un universo pullulante dei miei diletti Chtulhu, Yog-Sothoth, Tsathoggua e simili". I nomi citati da Lovecraft nella sua lettera sono quelli di alcune delle spaventose creature che appaiono nei racconti del ciclo di Cthulhu e che popolano l'inimitabile fantasia letteraria di Lovecraft, nella quale convergono e si fondono in un mix affascinante l'horror, la fantascienza e la narrativa del mistero. Tra i racconti, scritti fra il 1917 e il 1935, "L'orrore di Dunwich", "Il caso di Charles Dexter Ward", "Le montagne della follia" e diversi altri sono diventati celebri e hanno trovato molti imitatori che non sempre hanno confessato la fonte della loro ispirazione. Un posto a parte, tra le invenzioni presenti nel ciclo di Chtulhu, spetta al Necronomicon, lo pseudobiblium inventato da Lovecraft e da lui attribuito all'arabo pazzo Abdul Alhazred (ma Colin Wilson asseriva che si tratta di un libro autentico). Il Necronomicon è diventato un libro leggendario e si è conquistato un posto d'onore in tutti i repertori di libri immaginari. Nonostante la fertilità della fantasia lovecraftiana, lo scrittore di Providence era un materialista dichiarato che però sapeva mettere una passione contagiosa nella creazione di entità malevole e gorgoglianti pronte a irrompere nella nostra dimensione. Qualcuno - ad esempio Giorgio Manganelli - ha criticato la prosa di Lovecraft che si fa "gridata" nella rappresentazione, dei suoi mostri alieni, ma proprio questo linguaggio che forza i limiti dell'espressività è parte integrante, nel bene e nel male, del fascino di Lovecraft.
Cthulhu. I racconti del mito. Ediz. speciale
Luca Cassioli - 15/02/2017 12:46
4/
5
#lamiarecensione
Atmosfere cupe, buie, misteriose e inquietanti.
Sono quelle che accompagnano tutti i racconti del cosiddetto "Ciclo di Cthulhu" di Lovecraft (che molti si ostinano a leggere loveRcraft, complice l'assonanza con lo strambo veicolo "hovercvraft"!)
Cthulhu è il "gran sacerdote" degli "Antichi", creature aliene gigantesche, mostruose e rivoltanti che vivono nelle profondità del sottosuolo, da cui "empi gorgoglii immondi" provengono rivelando, o facendo sospettare, la presenza di queste "creature delle tenebre".
Cthulhu compare, insieme ad altri "alieni antichi", anche nel romanzo "Le montagne della follia"; le vicende sono ambientate in Antartide, e presuppongono che questo remoto continente sia completamente sconosciuto all'uomo... cosa oggi non vera, grazie all'esistenza dei satelliti, ma verissima nel 1928, quando fu scritto il romanzo.
Tutti i racconti del Ciclo di Cthulhu vanno quindi letti nell'ottica della fantascienza di quasi 100 anni fa, altrimenti perdono il loro fascino.
Sconsiglio di leggere tutte insieme le 600 pagine di racconti, perchè il tema di fondo (i suddetti "empi gorgoglii immondi"), se leggendo un singolo racconto suscitano suspence e apprensione.... dopo il 15esimo stancano e sanno di ripetitivo (per questo metto 4 stelle invece che 5).
Però, per gli appassionati del genere in particolare e della fantascienza d'epoca in generale, una mega-raccolta così non può mancare nella libreria! (o nel tablet!)
70roberto70 - 16/02/2017 13:40
Giampiero Cinque - 15/02/2017 15:36
Luca Cassioli - 15/02/2017 12:46