Il giudice Arrigo Accorsi non ama le donne e per questo le evita da sempre, del resto ha un cane, Sally, con cui ha edificanti conversazioni.
Quando sua nipote, però, gli prende un appuntamento dalla nota sarta Delia Toschi perché gli confezioni un abito su misura, tutte le sue certezze saltano.
- Oh no, questi erano, come dicevo, i preliminari. Adesso prendiamo le misure - affermò con calma la signora e alzandosi aggiunse - Può cominciare a spogliarsi.
- In che senso?
- Nel senso che si leva tutto a parte calzini e mutande.
- Boxer - precisò lui.
- I miei preferiti. Lo spogliatoio e di là. Io l'aspetto qui.
Arrigo si diresse senza ribattere nello spogliatoio che era spazioso e arredato con tutti i comfort: specchio, appendiabiti, mensola, orologio a muro e una poltroncina imbottita rivestita di velluto azzurro polvere. Nell'aria un'essenza alla lavanda.
Come previsto si spogliò, piegò i pantaloni seguendo la piega ben stirata e li appoggiò alla spalliera della poltrona, maglione e camicia li appese, le scarpe le accostò appaiate al muro. Prima di uscire si guardò allo specchio: boxer grigi e maglietta bianca, senza macchie né odori strani. Si passò una mano nei capelli e si appuntò mentalmente di non acconsentire mai più a nessuna delle stravaganti pensate di sua nipote Sofia.
Considerò che fosse meglio uscire con passo deciso fingendo di essere vestito da capo a piedi, il fatto che la sarta fosse in piedi a braccia conserte e che lo squadrasse con occhio clinico non agevolò per niente la recita.
- Be' lei che fa ancora vestita? - provò a scherzare il giudice.
- Non compro niente a scatola chiusa - gli rispose.
- Mi aspettavo almeno una tutina di lattice...
- Ho il metro in lattice - e lo srotolò con l'abilità di Cat Woman proprio sotto i suoi occhi.
Cucito addosso è un romanzo rosa autoconclusivo ad ambientazione contemporanea che racconta la storia del giudice Arrigo, uomo integerrimo che vive solo di lavoro e preferisce la compagnia del suo cane invece di una donna. L'unica donna della sua vita è la nipote. Un giorno però, viene costretto proprio da quella nipote a recarsi presso il negozio della sarta Delia per un abito su misura. Quando Arrigo incontrerà e conoscerà Delia, le cose iniziano a cambiare.
Il romanzo è raccontato principalmente attraverso i punti di vista dei due protagonisti ed è il primo libro che leggo di quest'autrice. Carino anche se non mi convince molto lui.
Ci troviamo davanti a una coppia adulta: Lui sulla cinquantina, lei circa dieci anni di meno. I loro iniziali battibecchi li ho trovati divertenti anche se, forse tra i due c'è subito una familiarità che non è credibile visto anche il lavoro di lui.
Il giudice Arrigo sembra un uomo nell'aspetto ma con una mentalità adolescenziale in fatto di intimità e sesso. Inoltre è troppo impacciato e faccio un po fatica ad associarlo a un giudice rinomato come lui. Faccio anche fatica a credere che possa esistere un uomo così al giorno d'oggi o se esiste avrà bisogno di un supporto psicologico. Trovo Delia troppo matura e normale per Arrigo. Forse l'idea era proprio di far innamorare due tipi diametralmente opposti.
Effettivamente in alcuni momenti, Arrigo ti fa molta tenerezza quando fa determinati discorsi.
Alcune circostanze raccontate non sempre si legano tra loro e l'idea di base aveva del potenziale.
È sicuramente una storia insolita e adatta a chi cerca qualcosa di estremamente leggero.
Sicuramente leggerò altro di quest'autrice perché scrive bene.
Lady Aileen - 20/02/2025 19:29