Come possiamo vedere simultaneamente un miliardo di immagini? Quali metodi analitici possiamo applicare alla sorprendente scala della cultura digitale, ai terabyte di fotografie condivise ogni giorno sui social media, al contenuto di quattro miliardi di schede di Pinterest? Oltre un certo limite, le variazioni quantitative di un fenomeno possono produrre distinzioni qualitative. Per Lev Manovich, è stato questo il punto di partenza per inaugurare un nuovo paradigma di ricerca sulla messe di dati che la rete produce e archivia. Prendere sul serio l'infosfera significa dotarsi degli strumenti di analisi (computazionale) e di rappresentazione (grafica) utili per dar significato a ciò che centinaia di milioni di persone, ogni giorno, creano, apprezzano e condividono. Significa definire metodologie per rappresentare, nella disorientante abbondanza di dati culturali, gli orientamenti che le "vecchie" categorie non riescono più a decifrare. Il libro di Manovich, in questo senso, è uno strumento per imparare a leggere e a creare le mappe della nostra società.