"In quest'opera, dal lungo e generoso respiro, dal passo ampio, la scrittura e l'idea letteraria della Intermite si gettano a balzo, dilatano gli orizzonti sulla vertigine della storia, sulla sua evocazione, e con lei sono fatti vivi e presenti echi remoti che non sono mai stati così vibranti prima d'ora." (Mattia Leombruno)