Alex, ingegnere aeronautico ed istruttore di volo, sua
moglie Alice e la loro bimba Martina, di appena cinque
anni, sono una normale famiglia, decisa a trascorre alcuni
giorni di vacanza nei boschi dell'Alto Adige.
Ma un evento improvviso e traumatico è il detonatore
che fa esplodere la cortina di silenzi e cose non dette tra
la coppia e fa emergere la fragilità e la forza dei protagonisti:
Alex intimamente segnato dalla prematura scomparsa
del padre, Alice alle prese con la difficoltà e la paura
di ammettere la neurodiversità della piccola Martina;
Martina stessa concentrata nel suo "mondo a parte".
Un microcosmo di emozioni e sentimenti, raccontati da
un'inconsueta voce narrate, Dolly, pastore tedesco femmina
della famiglia, ed animato da personaggi che
avranno un ruolo chiave nella soluzione della vicenda: un
vecchio e saggio veterinario, l'amico d'infanzia di Alex e
Dado, un "molosso puzzolente" trovato in fin di vita, che
la famiglia adotta all'inizio della sua vacanza e che darà
concretezza alle profetiche parole dell'allevatore di Dolly:
un cane ama e basta.
Nessuno di loro sarà più lo stesso, ma ciascuno prenderà
in mano con consapevolezza il proprio destino, andando
oltre i silenzi delle farfalle.
Una prosa lineare ma piena di ritmo, ironia, battute e
trovate trascina il lettore nel caleidoscopio di emozioni
dei protagonisti. Un libro agile, ma insospettabilmente
profondo; una storia di quelle che "ti restano addosso".