DAL LIBRO: Respinto indietro due volte, da un forte vento di sud-ovest, il brigantino da guerra Beagle della regia marina inglese, comandato dal capitano Fitz-Roy, salpò finalmente da Devonport il 27 dicembre 1831. La spedizione aveva per iscopo di fare una ispezione compiuta della Patagonia e della Terra del Fuoco, ispezione cominciata dal capitano King dal 1826 al 1830 esaminare le spiaggie del Chilì, del Perù e quelle di alcune isole del Pacifico e fare una serie di misure cronometriche intorno al mondo. Giungemmo il 6 gennaio a Teneriffa, ma non ci fu permesso sbarcare, perchè si temeva a terra che noi portassimo loro il cholera. L'indomani mattina vedemmo spuntare il sole dietro lo scosceso profilo della grande isola delle Canarie, ed illuminare repentinamente il Picco di Teneriffa, mentre le parti più basse erano velate da leggere nubi. Questo fu il primo di una lunga serie di giorni deliziosissimi che non ho mai più dimenticato. Il 16 gennaio 1832, gettammo l'àncora a Porto Praya, a Sant'Iago, la principale isola dell'arcipelago del Capo Verde.
Veduto dal mare il contorno di Porto Praya ha un aspetto desolato. Il fuoco dei vulcani di epoche remote, ed il calore ardentissimo del sole dei tropici, hanno reso in molti punti il suolo inetto alla vegetazione. Il paese sale con successivi altipiani, frammisti ad alcune collinette a cono tronco, e l'orizzonte è limitato da una catena irregolare di monti più alti. La scena veduta attraverso alla fosca atmosfera del clima, è interessantissima, se pure una persona che ha lasciato da poco il mare e per la prima volta passeggia in un bosco di alberi di cocco, può essere buon giudice di qualsiasi cosa tranne che del godimento che prova. In generale l'isola non può essere considerata come molto attraente; ma per chi non conosce che un paesaggio d'Inghilterra, l'aspetto nuovo di una terra al tutto sterile ha un non so che di grandioso, che forse una maggiore vegetazione potrebbe toglierle. Per grandi tratti di pianure coperte di lava non si incontra un filo d'erba; tuttavia gregge di capre ed alcune vacche riescono a trovare di che vivere. Piove molto di rado, ma durante una breve parte dell'anno hanno luogo violenti acquazzoni, dopo i quali spunta immediatamente da ogni crepaccio del terreno una scarsa vegetazione. Questa apparisce in breve, e gli animali vivono del fieno che per tal modo si forma naturalmente. Ora è un anno che non piove. Quando l'isola fu scoperta il contorno immediato di Porto Praya era rivestito di alberi, di cui la imprevidente distruzione ha cagionato qui come a Sant'Elena ed in qualche altra isola delle Canarie, una quasi assoluta sterilità.