Nella poesia di Alfredo Rizzardi, fin dal principio un'elegante inquietudine muove le immagini e la sintassi mentre il verso si fa, con l'avanzare degli anni, via via più libero. Le immagini sono poste a contrasto e procedono a contrappunto; la visione è nitida, distanziata, panoramica: è una visione dall'alto e da lontano, come "da una fessura di abbaino". Con passione trattenuta e trasfigurata Rizzardi riflette, tenace e ispirato, sul significato, sul processo e sui modi dell'arte.