Una vita enunciata in versi, attraverso i momenti salienti del suo percorso e della sua metamorfosi. La silloge racconta il dilemma e le emozioni impulsive di un'anima che affronta negativamente le rigide regole della famiglia, le paure giovanili, il vuoto, le frustrazioni e il disamore. Lo fa con un grido disperato nel cuore, alla ricerca di un conforto che non riceve, ingabbiata dai suoi stessi pensieri. La disperazione volge al dramma e la spinge al suicidio. Dopo giorni di coma, al risveglio coglie una nuova percezione della vita. Sarà l'amore di un uomo a farla rinascere. Quell'amore che apre le porte alla gioia, che ti dona la forza di attraversare le tempeste e vedere il sole, anche se non ci preserva dalle perdite. Come il dolore di sopravvivere al proprio figlio. Eppure, nonostante le avversità, l'autrice riesce a plasmare quel malessere interiore in positività, armonia e un nuovo amore: l'amore per la vita. E impara a volare insieme al suo spirito, verso nuovi orizzonti, fino a volgere al bene universale che trascende il sentimento umano. Un abbraccio alla bellezza del creato e l'illuminazione del Divino. Un viaggio avvincente da condividere. Una maturità di pensiero sorprendente. Un incanto che inebria e fa sognare, per l'amenità dei luoghi, l'enunciazione dei versi, l'eufonia di alcune liriche, il fascino evocativo di alcuni paesaggi tipici pugliesi. Lo esprime attraverso una nuova filosofia del vivere, rivelandosi esempio di cambiamento, messaggio di speranza, ma soprattutto testimone della potenza dell'amore.