Sono pubblicate qui le "Memorie" del marchese Emanuele Paternò di Sessa, scienziato e patriota. Il più grande chimico italiano della sua generazione; senatore e vice-presidente del Senato del Regno per 25 anni. Nato nel 1847, vissuto oltre 10 anni in esilio, dopo la rivoluzione del 1848 a Palermo; divenuto in seguito, grazie a una volontà eccezionale, professore di Università a soli 22 anni, è il testimone privileggiato di un periodo particolarmente intenso, che ha visto l'Italia passare dalle guerre di indipendenza all'unità. Il professore Emanuele Oliveri, nel discorso commemorativo davanti all'Accademia Peloritana, disse: «Noi suoi vecchi discepoli, fin da ora facciamo voti che nel centenario della nascita le ceneri di Emanuele Paterno siano composte nel Pantheon di San Domenico in Palermo.» Prologo di Fabrizio Micari e con un contributo di Antonio Di Meo.