Il volume propone l'edizione filologicamente fondata e l'analisi linguistica di 62 lettere di Pellegrino Artusi, scritte tra il 1864 e il 1908 e indirizzate a mittenti diversi. Queste lettere, perlopiĆ¹ inedite, che di fatto fondano l'epistolario artusiano, mai riunito fino a ora, consentono di ricostruire da prospettive nuove il complesso disegno biografico di Pellegrino Artusi e di seguire il suo percorso di scrittore, come biografo di Foscolo e studioso di Giusti prima e come gastronomo poi. L'esame linguistico permette di studiare la prassi scrittoria di Artusi, che apprese la lingua di Firenze da autodidatta attraverso uno studio mirabile e costante, per via libresca e con la ricezione attenta dell'uso vivo. Si tratta dunque di materiale documentario di alto valore per la storia della lingua e per la storia della cultura tra Otto e Novecento.