"Dalle origini a Nicea" è il più celebre saggio che De Ruggiero dedica all'origine ed affermazione del cristianesimo, dal contesto iniziale precristiano al primo concilio di Nicea del 325. Tramite una analisi della vita socioculturale del mondo romano, ellenistico e giudaico nei secoli avanti la venuta di Cristo, il filosofo esamina l'avvento di Gesù quale evento decisivo della Storia, ponendo in luce l'origine e l'affermazione del cristianesimo come religione di stato. Dal cristianesimo si dipartiranno numerose correnti filosofiche che De Ruggiero studia, sino a rivelare come portarono alla nascita di nuove interpretazioni considerate eretiche dalla neonata chiesa cristiana. De Ruggiero pubblicò originariamente questo saggio nel 1920, poi, quattordici anni dopo, volle rivederlo per ribattere ad alcune critiche ricevute e per apportare modifiche che riteneva rilevanti e necessarie. Questa è la seconda versione - aggiornata e definitiva - dell'opera.