«Il lavoro dell'allenatore è quello di vendere il suo prodotto, il suo stile, convincendo i giocatori a comprare ciò che lui vende, la sua mentalità, le sue indicazioni.» Dan Peterson
La collana In alto stat Virtus ha l'ambizione, ogni anno, di tenere viva la fiammella bianconera non solo sul campo ma anche sulla carta. Con Cinque cerchi e una V nera ci avventurammo nell'infinito campo delle Olimpiadi. Ora tocca a una nostra star, Dan Peterson, che illumina prepotentemente la scena con pezzi di primissima mano e qualità sul suo debutto europeo che avvenne proprio qui, tra le Due Torri e il West, ovvero al Paladozza (che allora non si chiamava così ma che, ancora oggi, occupa quella porzione di città prima bersaglio, e poi oggetto di culto, degli americani: a ovest del Nettuno, terra di conquista, per i bolognesi e gli yankee).
Il Coach rievoca chi c'era prima, in epoca Sala Borsa, e arriva quasi a toccare le arene e i successi più moderni.
«Milano vicino all'Europa», cantava il bianconero Dalla, ma Bologna è stata, e resta, un pezzo del suo cuore.