È un Paradiso mai letto prima quello che propone Salvatore La Moglie dopo gli innovativi commenti all'Inferno e al Purgatorio, che costituiscono un grande contributo alla comprensione della Commedia. Con un ampio saggio introduttivo rivisto, ampliato e impreziosito da nuove annotazioni, l'autore ci coinvolge in una lettura inedita del "romanzo" che si chiude, appunto, con il Paradiso, dove Dante continua a parlare di politica, a fare politica con la parola poetica e ad inchiodare alle loro responsabilità i colpevoli delle classi dirigenti del mondo politico e soprattutto della Chiesa, troppo politicizzata e corrotta, contro cui lancia i suoi disperati "urli" di accusa. Il grandioso "romanzo" della Commedia, dunque, prosegue così come prosegue il "viaggio-folle-volo" di Dante alla ricerca della salvezza e della felicità perdute con la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden. Dante giungerà alla felicità completa, fino alla visione di Dio, e la sua alta missione per il mondo che vive nel Male è compiuta. La bellezza dell'eterno ordine del Paradiso potrebbe essere una realtà anche sulla Terra, l'"aiuola che ci fa tanto feroci", ma solo a patto che l'uomo sia tutto proteso verso il Bene.