Danze sul filo nasce dal gruppo MCE I fili lunghi della geometria, titolo del percorso formativo che ha coinvolto per un biennio insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria interessati a costruire un curriculum verticale di geometria. Si voleva sperimentare come dai giochi di movimento dei bambini più piccoli, e dalle danze proposte ai più grandi quindi attività squisitamente "corporee" fosse possibile sviluppare, in modo molto naturale, il ragionamento geometrico, giungendo anche a livelli di astrazione.
La proposta di lavoro sulle trasformazioni geometriche, allo scopo di superare alcuni stereotipi didattici, intendeva integrare la visione euclidea con quella della geometria delle trasformazioni, sfruttando il movimento per introdurre concetti geometrici fondamentali quali parallelismo e perpendicolarità e, insieme, il piano cartesiano.
In tutti i percorsi si è data importanza ai dialoghi e alle discussioni innescate dall'esperienza, e si sono incoraggiati i bambini a produrre rappresentazioni originali che, da forme molto spontanee, si sono evolute gradualmente verso altre più vicine a quelle della matematica, senza perdite di senso da parte dei bambini.
In alcune attività si è fatto riferimento ai software Scratch e Geogebra riportando in Appendice ciò che è stato fatto o si potrebbe fare con queste risorse tecnologiche, liberamente scaricabili da Internet, attorno alle quali si è costituita una comunità di pratica diffusa in tutto il mondo.