A EDOARDO ROD Carissimo Amico, Terminando di leggere la semplice storia dell'umile famiglia e dell'umile lite che vi ha fatto scrivere nell'Eau courante pagine così schiette e così evidenti da far dimenticare che si tratti di finzione d'artee questo mi sembra il più bel elogio a cui un romanziere possa aspirareio pensavo: L'amico Rod, come tanti altri, ha abbandonato la novella e da un pezzo! E il caso vostro mi ha spinto a riflettere che non si tratta di un fenomeno personale quasi eccezionale, ma di tendenza, spiccata, del lavoro letterario di questi ultimi anni. Il romanzo già uccide la novella