Depravata

Abigail aveva baciato suo marito mentre andava al lavoro, poi si era vestita, aveva sistemato le due ragazze e fatto il giro delle scuole. A 29 anni aveva una vita perfetta come regolare frequentatrice di chiesa, moglie e madre i cui guadagni ingenti del marito hanno significato che non aveva bisogno di lavorare. Ma mancava qualcosa.
Abigail sentiva che aveva bisogno di un po'di eccitazione, di uno stimolo nella sua vita e oggi poteva essere sul punto di trovare quell'eccitazione. Era diventata una routine che ogni mercoledì Abigail pranzasse con Susan che era stata sua amica fin dalla scuola. Susan era divertente ed era single e aveva il coraggio di parlare di ogni sorta di cose proibite come l'umiliazione, il dolore e la punizione. Qualche volta Susan aveva persino lividi intorno ai polsi, dove era stata trattenuta. Susan era connessa con il bdsm e Abigail non poté fare a meno di chiedere alla sua amica altri e più dettagli che Susan diede in modo così parsimonioso da renderli terribilmente allettanti. In qualche modo, Abigail non poté fare a meno di immaginare di essere sottoposta a sesso violento. Suo marito era un perfetto gentiluomo e Abigail non voleva che cambiasse. Il suo lato buono, sano e gentile non sopportava il pensiero di violenza o di sesso vizioso che si intrometteva nella loro bella casa, ma i pensieri oscuri e spontanei non andavano via.
Era quello che aveva portato a questo mercoledì mattina. Susan aveva detto che avrebbe portato l'ispettore a conoscere Abigail e avrebbero visto quanto seria fosse Abigail riguardo a ciò che pensava di volere. Trovò che la sua bocca era asciutta mentre stava in piedi dietro le tende nette del salotto, in attesa che Susan scendesse dalla macchina. Abigail era vestita in modo conservatore con una gonna di cotone al ginocchio color rosso scuro ed una camicetta rosa che non si arrivava alla gola, quindi mostrava una V di pelle bianca sopra il bottone in alto.

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