Invasa, avvolta, compenetrata da un flusso avvinghiante di sensazioni, emozioni, percezioni, ho cercato di rendere comprensibile, con scatti fotografici e parole, questo magma indistinto, un sapore, il sapore dell'indicibile che mi ha sostenuto nella disperata ricerca di svelare ciò che mi mandava vibranti richiami di rivelazione e spiegazione. Il paesaggio naturale è suggerito, intravisto, abbozzato, pochi tratti per indovinarlo, evocarlo per il solo scopo di ammaliare la fantasia in un idillico e ipnotico incantamento che dipinge quadri che restituiscono con precisione e pienezza il suono di una grandiosa partitura che esplode con nitida e struggente musicalità. Forme, colori, profumi intonano note che danzano sulla superficie nitida della pagina, un carillon nostalgico che si esibisce per la formulazione di ricordi schizzati dalla caverna del tempo. Ciò che ti appresti a leggere è uno spartito, devi solfeggiare le immagini che ti cadranno davanti agli occhi, una scenografia dinamica che irrompe in spazi privi di barriere, paesaggi che ti assorbano per una sospensione momentanea o prolungata resa penetrante dagli scatti fotografici che bloccano l'istante rendendelo eterno.