La zucca fiabesca si trasforma in carrozza con un po' di buona volontà da parte della fata madrina. Anche se negherebbe di essere dotato di una bacchetta magica, Igles Corelli mostra che la cucurbitacea sul davanzale della finestra potrebbe prestarsi ad una metamorfosi non meno sorprendente. L'ortaggio dall'aspetto prosaico, non certo la velina dell'orto, nasconde una polpa ricca di vitamine A, C, betacarotene, minerali e molte fibre. Dolce, sana e pure ipocalorica, la zucca è, in realtà, troppo bella per essere vera e lo chef che la fa diventare chutney, crema, crocchetta, fagottino, gnocco, kugelhopf, minestra, risotto, sandwich, pasticcio, polpetta, torta salata ed altro ancora con poca mistificazione e tanto stile, non è meno magico. Alla fine, però non sono le 28 variazioni sul tema che sorprendono quanto l'abilità di Corelli di cambiare tono, di sovvertire i nostri preconcetti. Con uguale destrezza ci offre la zucca in abito da sera o come insolito ingrediente di un panino. Usa la sua dolcezza in contrappunto, ma sa anche suscitare rare armonie tra sapori decisi (zucca e miele, zucca e liquirizia, zucca e cioccolato).