Questo saggio vi condurrà a ritroso, in epoche arcaiche, in cui vigevano strane leggende incentrate su un misterioso apportatore di conoscenza e sapienza, un essere antropomorfo che proveniva, forse, dal cielo, ma che con assoluta certezza dimorava nel mare. Uno dei primi cronisti della storia, lo scrittore caldeo Beroso, riferisce che al tempo in cui gli ebrei abitavano ancora la Caldea comparve un misterioso straniero chiamato "Oannes" in siriaco. Si trattava di un essere metà uomo e metà pesce che uscì da un "uovo" proveniente dal "Mare Eritreo" e che apparve presso Babilonia. Beroso lo descrive con aspetto terrificante, due teste, quella di uomo situata sotto quella di pesce, mentre la sua coda lasciava intravedere due piedi umani. Aveva voce e parola e si comportava come un insegnante di lettere e di scienze e invitava a esercitare arti, innalzare templi, edificare città, istituire leggi. Questo dio anfibio aiutò gli uomini a evolvere. L'antico cronista precisa che non era solo e che esistevano altri individui simili a lui. Oannes era un civilizzatore alieno? Questo saggio presenta per la prima volta, in modo esaustivo, tutte le tradizioni relative a divinità ittioformi e le collega alla teoria degli "Antichi Astronauti". A margine anche un Dizionario di tutte le divinità pesce del mondo.