Effimere nasce dalla volontà di mettere su carta una serie di racconti che spaziano nei vari generi letterari. Il primo di essi, che tra l'altro chiarisce l'origine del titolo della raccolta, è una similitudine tra la vita e le passioni dell'autore, scrittura e pesca di fiume. I racconti Appuntamento in biblioteca, Mino e Gian, Lacrime scarlatte e Un pomeriggio sul fiume sono accomunati dalla giovane età dei loro protagonisti e dalle emozioni che caratterizzano l'adolescenza: amicizia, primi amori, ma anche disperazione per la perdita di un genitore. Sei e trentatré, La libertà viaggia senza biglietto, Tramonto all'abbazia e Il volo del predatore sono invece racconti che racchiudono un elemento fantastico. Coprotagonista del primo, un thriller ispirato alle canzoni dei Queen, è la morte. Il secondo, ispirato invece a una canzone di De André, racconta l'incontro tra un ragazzino e una enigmatica figura alla stazione, che rappresenta la libertà. Nel terzo un bambino che ha appena perso la nonna, riesce magicamente a farsi raccontare da lei un'ultima storia, prima di salutarla per sempre. L'ultimo è un altro fantasy thriller... (Versione con alette)