I sei anni della Seconda guerra mondiale furono dei veri e propri amplificatori di umanità. Gli orrori della guerra consegnarono il marchio di infamia perenne a esseri meschini e abbietti, che in condizioni normali sarebbero stati solo individui insignificanti, invidiosi, frustrati, arrabbiati con la vita. Nel clima di morte e terrore della guerra, invece, si esaltarono e toccarono vette di crudeltà talmente alte da essere ricordate dalla storia come il peggio che l'umanità abbia espresso. Allo stesso modo ci furono donne e uomini che agirono anch'essi in ragione delle circostanze in un modo che non avrebbero mai immaginato, affrontando situazioni estreme e rischi inimmaginabili, a volte perdendo la vita, in virtù di ideali che andavano oltre l'interesse personale e la propria salvezza. Uno slancio incontrollabile che li portò, un passo alla volta, su una via da cui non si poteva più tornare indietro. Nel libro si raccontano otto storie di uomini e donne poco noti che, in luoghi e in modi diversi, fecero delle scelte coraggiose e si comportarono da eroi lasciando una traccia che oggi dovremmo seguire con rispetto, ammirazione e gratitudine, per conoscere, capire, riflettere.